BARcola

Concorso per un locale pubblico sul lungomare di Barcola a Trieste / Competition for a public space on the waterfront of Barcola in Triest

Info

Nel 2015 la Regione Friuli Venezia Giulia lanciava un bando di gara per l’assegnazione di una concessione demaniale marittima con finalità turistico-ricreativa relativa ad un’area in riva al mare a Barcola, Trieste, di circa 1080 mq. L’area comprendeva: un edificio a due livelli, da conservare e ristrutturare, che in passato era stato un bar-ristorante, ma rimasto inutilizzato dopo un incendio doloso subito nel 2008; tre terrazze sostenute su palafitte metalliche con piano di calpestio in doghe di legno; uno specchio acqueo entro i 100 metri dalla costa.
Il bando chiedeva il mantenimento della trasparenza delle visuali verso il mare e l’impiego di materiali che si inserissero armonicamente nell’ambiente marino. Stabiliva una serie di standard minimi di servizi offerti, chiedendo una particolare attenzione per quanto riguarda il tema dell’accessibilità e fruibilità da parte di persone con ridotte o impedita capacità motoria, per permettere loro di arrivare fino all’acqua. Richiedeva inoltre la redazione di un piano di gestione pluriennale dell’attività da insediare (da un minimo di 6 anni ad un massimo di 20) comprensivo di un’analisi dei costi, un cronoprogramma e un piano finanziario.
I criteri di valutazione tenevano conto anche di aspetti legati all’installazione di impianti e tecnologie volte al risparmio energetico, e allo svolgimento di attività socio-culturali e promozioni turistiche per permettere la conoscenza del territorio regionale anche da parte di turisti stranieri.
Un punteggio elevato era inoltre attribuito a chi proponeva l’investimento economico medio annuo più elevato, determinato dal rapporto tra l’entità degli investimenti e la durata della concessione.
L’area in questione si trova su un lungomare alberato molto frequentato durante la bella stagione, sia a piedi che in bicicletta, e costeggiato dall’asse viario che collega il centro cittadino a Monfalcone. Da qui si gode di una visione panoramica del golfo di Trieste, spaziando dal porto cittadino al castello di Miramare, dal faro della Vittoria alla chiesa di Monte Grisa, punti di riferimento paesaggistici collegati tra loro da un’unica linea, quella dell’orizzonte nelle sue varie declinazioni stagionali e climatiche.
Il progetto intendeva valorizzare la contemplazione di questo paesaggio concentrando tutti i servizi all’interno dei volumi edilizi già esistenti e lasciando completamente aperto e trasparente tutto il resto. Nel seminterrato dunque si insediano tutti i servizi legati alla balneazione, mentre al piano superiore, a livello della passeggiata, sono collocati un bar a doppio uso (take away e consumo al tavolo, connessi tra di loro, ma in grado di funzionare anche in modo indipendente) con i relativi servizi e uno spazio coperto dove consumare i pasti o organizzare eventi. Questa stanza all’aperto è separata dalla passeggiata lungomare attraverso un diaframma trasparente costituito da pannelli scorrevoli a maglia metallica esagonale disposta in modo tale che i pannelli, quando si sovrappongono, formano un disegno floreale (una maglia è ruotata di 90° rispetto all’altra).
In posizione laterale vi è una postazione infopoint articolata secondo due affacci: quello interno dotato di uno schermo touch screen è legato al sistema di gestione del bar; l’altro esterno è attrezzato con postazioni wifi e una seduta, accessibili a tutte le ore del giorno ed anche ai non vedenti e persone con ridotta capacità motoria.
Il collegamento tra piano seminterrato e il livello superiore avviene attraverso una scalinata esterna, posizionata a fianco del volume esistente. Il bar è inoltre dotato di montavivande per favorire una rapida distribuzione delle merci dal magazzino collocato nel piano seminterrato.
Le preesistenti terrazze sono pensate a supporto dell’attività di balneazione durante la stagione estiva, mentre durante le ore serali e nelle stagioni intermedie se ne propone l’utilizzo per attività di intrattenimento sia musicale che culturale in sinergia con il bar.
Per permettere la fruizione della struttura balneare anche alle persone con ridotta o impedita capacità motoria sono stati previsti: l’installazione di una piattaforma elevatrice per l’accesso alla spiaggia direttamente dalla quota passeggiata, una cabina spogliatoio e un servizio igienico riservato, un’area dedicata al relax in riva al mare, oltre che la dotazione di una segnaletica informativa, sia visiva che tattile.
Per quanto riguarda le tecnologie volte al risparmio energetico si prevedeva: l’utilizzo di corpi luce a tecnologia led e la realizzazione di sistemi di accensione e spegnimento automatizzati; l’impiego della radiazione solare per il riscaldamento dell’acqua ad uso igienico-sanitario (docce e lavabi); il recupero dell’acqua piovana; la raccolta differenziata dei rifiuti; l’utilizzo di piccoli pannelli fotovoltaici da applicare sulle attrezzature per la balneazione per permettere il caricamento dei cellulari e dei tablet utilizzati dai clienti. La struttura infatti avrebbe garantito una copertura wifi protetta in tutta l’area e lo sviluppo si un’applicazione per smartphone dedicata.

In 2015, the Region of Friuli Venezia Giulia launched a contest for the assignment of a maritime state concession with touristic and recreational purposes, related to an area of about 1080 square meters on the seaside of Barcola, Trieste. This area included: a two-level building, to be preserved and restored, which had previously been a bar-restaurant, but remained unused after a fire in 2008; three terraces supported on metal pillars with wooden floor; a water space within 100 meters from the coast.
The contest required the maintenance of the transparency of the views towards the sea and the use of materials that fit harmoniously into the marine environment. It also established a series of minimum standards of services offered, requiring particular attention to the issue of accessibility and usability for people with reduced or impeded motor skills, to allow them to reach the water. It also asked the drafting of a multi-year management plan for the activity to be to set up (from a minimum of 6 years to a maximum of 20), including a cost analysis, a time schedule and a financial plan.
The evaluation criteria took into account also aspects related to the installation of systems and technologies for energy saving, and to the carrying out of socio-cultural activities and tourism promotions to allow the knowledge of the regional territory. A high score was attributed to those who proposed the highest annual average economic investment, determined by the ratio between the size of the investments and the duration of the concession.
The area is located along a tree-lined promenade very haunted during the summer, either on foot or by bicycle, and bordered by the street that connects the city center to Monfalcone. From here you can enjoy a panoramic view of the entire Gulf of Trieste, ranging from the city port to the castle of Miramare, from the Vittoria’s lighthouse to the church of Monte Grisa: landscaped landmarks connected by a single line, that of the horizon in its various seasonal and climatic variations.
The project aimed to enhance the contemplation of this landscape by concentrating all the services within the existing building volumes and leaving everything else open and transparent. Therefore all the services related to the bathing are set up in the basement floor, while on the upper floor – at the level of the promenade – there is a cafè with double function (take away and consumption sitting at the table, connected to each other, but able to work also independent) and a covered space where to have meals or organize events. This outdoor room is separated from the sidewalk by a transparent diaphragm consisting of hexagonal metal mesh sliding panels arranged in such a way that the panels, overlapping, form a floral design (one mesh is rotated 90° to the other).
In a lateral position there is a infopoint that works on two fronts: the internal one equipped with a touch screen is linked to the management of the bar; the other external is equipped with wifi workstations and a seat accessible at all hours of the day and also to the blind and people with reduced motor capacity.
The connection between the basement and the upper floor is through an external staircase, located next to the existing volume. The bar is also equipped with a dumbwaiter to facilitate a rapid distribution of goods from the warehouse located in the basement.
The pre-existing terraces are designed to support the bathing activity during the summer season, while during the evening and in the intermediate seasons it is proposed to be used for both musical and cultural entertainment activities in synergy with the bar.
To allow the use of the bathing facility also for people with reduced or impeded motor capacity, the following are envisaged: the installation of an elevating platform for access to the beach directly from the walk level; a dressing room and a private toilet; an area dedicated to relaxation by the sea, as well as informational signs, both visual and tactile.
With regard to energy saving technologies, were envisaged: the use of LED technology lights and the creation of automated systems; the use of solar radiation for heating water for sanitary purposes (showers and washbasins); rainwater recovery; separate waste collection; the use of small photovoltaic panels to be applied on bathing furniture to allow the loading of mobile phones and tablets used by the clients. In fact, the structure would have guaranteed a protected wifi coverage in the whole area and the development of a dedicated smartphone application.

Localizzazione / Location: viale Miramare 72, Trieste
Anno / Year: settembre / september 2015
Committente / Client: Kapuziner Keller S.r.l.c.r.
Progetto architettonico / Architectural design: architetti Paolo Vrabec e Christina Kruml
Rendering: arch. Christina Kruml